La 9ª edizione di "I Teatri di TorreNova" avrà inizio mercoledì 7 agosto 2020 e finirà il 30 agosto. Anche questa 9ª edizione si terrà nella stupenda location della Masseria Torre Nova, nel cuore del Parco di Porto Selvaggio.
Proporre una rassegna oggi, tra restrizioni e complicazioni di ogni tipo, può sembrare folle. Qualcuno addirittura potrebbe pensare che sia inutile. Ma noi siamo convinti, invece, che mai come in questo periodo ci sia bisogno di cultura, di aggregazione, di spazi condivisi intorno ai quali riunirsi per godere insieme di una storia, di una canzone, di un momento di bellezza. Per ritrovarci ancora insieme, per non perderci di vista.
Da questo LINK si può scaricare il programma completo.
Non basta aprire un teatro per riempirlo.
Non basta un’attrice in scena per fare uno spettacolo.
Non basta scrivere un testo per metterlo in scena.
Non basta memorizzare un copione per esserne padroni, tecnicamente, fisicamente, mentalmente.
Non basta.
Dietro c’è un pensiero, un’esigenza, un’idea, un progetto, uno studio, un lavoro enorme.
Ci sono relazioni, ascolti, confronti.
Dietro c’è una lotta quotidiana per sopravvivere. Persone, famiglie, responsabilità.
Uno spettacolo è il frutto di un percorso lungo, tortuoso, il risultato di un lavoro minuzioso che dal generale arriva al particolare, dall’ideazione alla creazione.
Tutto ciò è il lavoro, nel suo processo. Ancor più che il risultato finale, ancor più che un’ora e mezzo di spettacolo.
Giornate, mesi. Progettazione, organizzazione, studio, scrittura, costruzione, prove, recitazione, regia, scenografia, luci, audio, ancora prove, ancora progettazione, promozione, distribuzione…
Non c’è ricchezza dietro il nostro lavoro. Il nostro non è un teatro dai grandi cachet.
C’è sforzo, sudore, lotta… smisurati rispetto al rientro economico e spesso rispetto anche alla dignità stessa del lavoro. Ci sono speranze e disillusioni, sacrifici e attese.
Non ci sono stipendi nel nostro mestiere ma ritardi, calcoli e ricalcoli.
Ma il nostro NON è un lavoro inutile. Non voglio paragonarlo ad altri lavori, non ne ho bisogno ma ripeto, il nostro, NON è un lavoro inutile. Sarebbe inutile la cultura, forse anche la scuola tutta, sarebbe inutile la psicologia e la sociologia, sarebbe inutile tutto ciò che non ha un collegamento diretto con l’economia e la sopravvivenza. E allora non basta aprire un teatro per riempirlo, occorre farlo vivere, occorre ripensarlo a partire da questo vuoto.
Ora "Il Teatro è Vuoto", ma dentro continua a vivere, di prove, pensieri, creazioni, idee, scritture, visioni, cavi, casse, fari, partecipazione, lavoro… ancora più invisibile di prima, ancora più nascosto, ancora più dietro le quinte, sul palcoscenico di fronte a una platea vuota. Perché non basta aprire un teatro per riempirlo.
Non basta aprire ma è l’unica cosa che possiamo fare!
Agostino Aresu - attore di TerramMare Teatro
P.S. - Ogni mercoledì, dal 29 luglio 2020 fino a… (difficile stabilirlo), dalle ore 18:00 alle 21:00, la 'nostra' casa del teatro, il Teatro Comunale di Nardò, sarà aperta a tutti, agli artisti e al pubblico, ai passanti, a chi vorrà raccontare, capire o testimoniare, sulla funzione del Teatro nella vita di una comunità.
Siamo tutti invitati a partecipare
L’apertura del sipario schiude un varco nel buio della sala di un teatro, come una porta di accesso in un nuovo mondo. Il rapporto che si crea tra pubblico e protagonisti è capace di parlare direttamente all’animo di ognuno. Il teatro è il luogo dove tutto diventa possibile, dove un gesto o una parola hanno la forza di mettere ogni cosa in discussione.
L’undicesima stagione del Teatro Comunale di Nardò è una scelta accurata di titoli e attori di alto livello. La rinnovata e proficua collaborazione tra Amministrazione comunale di Nardò e Teatro Pubblico Pugliese, curatori della Stagione di Prosa, garantisce un pregevole percorso culturale, che non lascerà nessuno indifferente.
La rassegna Quarta Parete, a cura della compagnia TerramMare Teatro, presenta otto spettacoli, di cui due - “Memoria” e “L’isola degli uomini” - inseriti in Fuori programma. Di particolare rilievo “Creta” e “Corpi al vento”, spettacoli cresciuti nel teatro comunale quale Residenza.
Spazio anche alle rivisitazioni dei classici con due grandi allestimenti “Don Chisciotte, l’ultima avventura” e “Le smanie per la villeggiatura” della compagnia Diaghilev.
I temi di attualità sono affrontati da “La testa nel pallone”, un racconto sul mondo dello sport, mentre la “Teoria del cracker” offre una riflessione sulla malattia e l’inquinamento.
Tutt’altro che marginale, per noi che siamo dediti al teatro ragazzi, l’attenzione verso i giovanissimi con la rassegna Piccoli Sguardi, per far crescere in loro la vicinanza e l’amore verso il teatro perchè con loro la nostra comunità si proietta nel futuro…
Vi aspettiamo in tanti, la Vostra presenza sarà la nostra forza, come sempre nel Teatro.
Per consultare e scaricare il programma completo segui questo LINK
Silvia Civilla - Direttrice artistica di TerramMare Teatro
È tutto pronto per la nuova edizione della rassegna teatrale “La scena dei ragazzi 2019/20”, dedicata agli istituti scolastici, che a partire da Novembre 2019 fino ad aprile 2020, sarà in scena al Teatro Comunale di Nardò.
Organizzata e promossa da TerramMare, in collaborazione con il Comune di Nardò e il Teatro Pubblico Pugliese, con il sostegno della Regione Puglia, nell'ambito delle iniziative progettuali per lo Spettacolo dal vivo e le Residenze Artistiche (PATTO PER LA PUGLIA – FSC 2014–2020).
La rassegna rientra all'interno del più ampio progetto regionale triennale di TerramMare - UN TEATRO CHE CAMMINA - quest’anno si presenta in un’edizione davvero speciale!
“La scena dei ragazzi” porterà in scena 14 compagnie nazionali provenienti da 4 regioni diverse come Puglia, Abruzzo, Lombardia e Emilia Romagna, per un totale di 18 titoli complessivi in cartellone.
“La scena dei ragazzi” di quest’anno ha tematiche come l’avventura e la ricerca di se stessi, molto evidente in alcuni spettacoli in programma quali: “Don Chisciotte, l’ultima avventura - Il meraviglioso mondo di Ulisse - La testa nel pallone” o ancora la grande forza di volontà presente nell’uomo e la voglia di superare i piccoli problemi con quella difficoltà che poi diventerà maturità, ben evidente in: “Nel castello di Barbablù – Piccolo Piccolissimo, Grande Grandissimo – Creta”. Inoltre, quest’anno saranno presenti due debutti regionali, che hanno a cuore tematiche di rilievo come la deportazione degli ebrei durante la seconda guerra mondiale in “Memoria” e la riflessione sull’ascolto mancato che sempre più caratterizza il rapporto genitore-figlio in “Sottovoce”.
I ragazzi presenti in sala possono dunque riflettere e far proprie queste realtà che vengono chiarite ed evidenziate in scena, e che danno sia ai più piccoli che ai più grandi la possibilità di far tesoro di tali esperienze di vita reale.
Il programma completo delle iniziative può essere scaricato dai seguenti link:
- per le Primarie e Secondarie Iº grado
- per le Secondarie di IIº grado.
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