FILUFILESE 2022
In Presicce-Acquarica torna il teatro: 6 appuntamenti dall’1 al 30 di agosto
Nei primi due giorni di agosto 2022 si apre la storica rassegna “FiluFilese”, nella cittadina di Presicce-Acquarica, con due “corti” teatrali nati dal laboratorio “CuntaCunti – Storie e leggende di comunità” tenuto da Silvia Civilla.
Gli autori dei racconti, Marina Pizzolante e Giuseppina Grande Musio, saranno in scena accompagnati rispettivamente dagli attori Pietro Pizzuti e Angela Iurilli, nella cornice di Palazzo Villani e Palazzo Colella Bisanti, nel rinomato centro storico di Presicce. I titoli dei corti: “Chiaro scuro” di Marina Pizzolante e “Mio padre era un mago” di Giuseppina Grande Musio.
I corti saranno replicati l’1 e il 2 agosto, più volte, dalle 20:00 alle 23:00.
“FiluFilese” continua con altri quattro appuntamenti, tutti con inizio alle ore 21:00, nel fresco cortile del Castello medioevale di Acquarica:
Giovedì 4 agosto, con lo spettacolo musicale “Fimmene!” della Compagnia Astragali. Un lavoro molto interessante e piacevole che nasce da una lunga ricerca sui canti popolari salentini, condotta dalla cantante e ricercatrice Anna Cinzia Villani, voce tra le più intense e riconoscibili della scena musicale salentina. La ricerca e lo spettacolo sono focalizzati ai canti di donne e che parlano delle donne: canti di lavoro e d’amore, canti di nostalgia, canti di lotta e desiderio. Da questi canti, nascono i testi poetici portati in scena, scritti da Fabio Tolledi.
Giovedì 11 agosto la Compagnia TerramMare porta in scena “Fragile”, con testo e regia di Tino Caspanello, un lavoro nato nella pandemia da Covid-19. Due artisti di strada e la loro vita fatta di rinunce, giochi, piccoli ricatti e riflessioni sul senso del loro vivere.
Lunedì 22 agosto va in scena lo spettacolo “Siamo qui riuniti o della democrazia imperfetta”, con l’attore Filippo Carrozzo e la regia di Bruno Stori e Letizia Quintavalla (fondatori del Teatro delle Briciole).
Martedì 24 agosto un’opera speciale, della Compagnia Diaghilev, dedicata al teatro di figura: “Manigold!”. Un lavoro che nasce in Perù nel 2004 da un progetto di Hugo Suarez con Renato Curci e altri attori latino americani. Dopo aver girato il mondo lo spettacolo sbarca in Italia dove viene riallestito con l’attuale cast. Un opera in cui vengono scandagliate e realizzate le possibilità espressive delle mani, vere protagoniste di tutti i numeri.
La performance ha in apertura un corto teatrale scritto e interpretato da Deianira Dragone: “Due mani ch’è una donna”. Qui la tecnica della manipolazione vede coinvolto il corpo nella sua figura intera.
Martedì 30 agosto tornano gli attori della Compagnia TerramMare con lo spettacolo “Se potessi volare” sulla storia vera di un uomo in un passato fatto di Sud e Nord, di famiglie, di emigrazione, di fede, di guerra, di malattia e amore. Uno spettacolo dal respiro internazionale con la regia di Marc van den Velden e il testo della drammaturga Lotte Faarup direttrice del teatro Det Olske Orkester di Copenaghen.
Passate parola che il teatro ha bisogno di voi, oggi più che mai… Noi Vi aspettiamo per provare, inseime, quelle emozioni che solo il teatro sa darci.
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