Lezione di classe

Il lavoro si propone come una riflessione ed un gioco sui temi della scuola e dell’apprendere. È uno spettacolo in cui una scuola, per una sera, si trasforma in teatro ed ospita un rito giocato tra due attori, Gigi Gherzi e Silvia Civilla, e sessanta spettatori divisi in due vere aule scolastiche.
Si parla dell’educazione, della scuola di oggi, dei ricordi di scuola degli spettatori. Si tratta dell’asino, dei modi di insegnare, delle sperimentazioni di don Milani, Danilo Dolci, Daniel Pennac.
Attorno a questo spettacolo abbiamo costruito un blog (LINK), un’occasione per entrare nei pensieri, nei ricordi e nelle riflessioni dei nostri spettatori.

Scheda

Titolo
Lezione di classe (da un’idea di Gigi Gherzi)

In classe
Gigi Gherzi, Silvia Civilla e, presente con i suoi disegni, Teresa Ciulli 

 

Note critiche

Il teatro che si fa incontro

“Lezione di classe” è il teatro che si fa incontro. Vuole di volta in volta chiamare studenti, insegnanti, genitori, il pubblico a risedersi su un banco di scuola. Con due professori, un uomo e una donna, a fare un’ esperienza teatrale condividendo storie, aneddoti, emozioni.
Torniamo tutti, sui banchi di scuola perché di scuola oggi si parla poco e male, sempre e solo nei toni dell’esasperazione, della polemica, della meschina battaglia politica.
Nessun discorso, solo proclami che di volta in volta riguardano “aspetti “tecnici”, tagli, ridimensionamenti.
Torniamo tra i banchi per ricordare ed interrogare quei momenti, decisivi, in cui è stata aperta da qualcuno una partita educativa. Rivivendo come pubblico i momenti degli appelli, delle interrogazioni, dei dettati alla lavagna, dei temi, delle scoperte dell’apprendimento, ci si ripone domande antiche ed attualissime. Cosa vuol dire insegnare? Come si impara? A che tipo di intelligenza si viene formati? Cosa succede con i primi e con gli ultimi delle classi? Formarsi a scuola è stato un formarsi alla vita? E adesso cos’è?
In “Lezione di classe” il teatro, occasione d’incontro e rito di civiltà, incontra lo spettatore, ne stimola le reazioni, lo spinge alla scrittura e alla parola, ne valorizza i pensieri e le emozioni.

Gigi Gherzi